L’estate 2017 è stata caratterizzata da un caldo intenso, tanto da essere considerata la seconda più calda della storia da oltre 200 anni dietro solo a quella del 2003. Il clima torrido ha causato due enormi problemi nel nostro paese: devastanti incendi che hanno colpito diverse regioni della penisola e la siccità. Se per siccità si intende una “Prolungata mancanza o scarsità di piogge e di umidità, aridità del terreno e secchezza dell'aria che ne conseguono” possiamo immaginare le devastanti conseguenze avute in seguito alla mancanza di piogge che ha fatto registrare per questa estate un deficit pari al -41% della media, dopo una stagione primaverile altrettanto grave con un deficit del -50%. Basti pensare che solo in Umbria al 31 luglio sono stati segnalati danni per 4 milioni di euro dovuti agli effetti della siccità sull’agricoltura, tanto spingere la presidente della Regione Umbria ad emanare un’ordinanza che prevedeva il divieto e la limitazione dell'attingimento di acqua da numerosi corsi e corpi idrici della Regione, valida dalle ore 24 del giorno 19/07/2017 fino alle ore 24 del 30 settembre 2017.
Diventa pertanto di primaria importanza un intervento mirato all’ottimizzazione dei consumi di acqua in qualsiasi ambito. In quello casalingo è opportuno ridurre gli sprechi e fare un uso intelligente dell’acqua a disposizione, ma è possibile prestare attenzione seguendo anche dei semplici consigli per la coltivazione delle piante. Ad esempio per farle sopravvivere si può sfoltire il verde operando una bella potatura in modo tale che meno superficie verde c'è sulla pianta, minore sarà il fabbisogno di acqua. Questo permette di ridurre la quantità d'acqua irrigata, non danneggia la pianta, ma la protegge e, in caso di piante da fiori, la fioritura sarà solo ritardata di qualche tempo. Ma l’ambito in cui è fondamentale trovare una soluzione è quello agricolo, dove l’impiego dell’acqua è pari al 60% circa di quella prelevata in Italia. I metodi utilizzati oggi in Italia per l’irrigazione dei campi sono: aspersione, scorrimento e infiltrazione laterale, irrigazione a goccia, sommersione. Di questo, solo l’irrigazione a goccia permette un effettivo risparmio della risorsa idrica diminuendo gli sprechi e massimizzando i risultati (si ha una efficienza che va dall’85% al 90%) in quanto l’acqua viene diffusa tramite erogatori ed è localizzata vicino alla pianta e alle radici e bagna soltanto una parte del terreno. Purtroppo non è possibile applicarla a tutti i tipi di colture. Segue l’aspersione (o irrigazione a pioggia), una tecnica di distribuzione dell’acqua sotto forma di piccole goccioline, simile alla pioggia. Ha un’efficienza massima che va dal 70% all’90%, che dipende in larga misura anche dalle condizioni meteorologiche nel momento in cui questa viene effettuata; in presenza di vento la distribuzione tende a non essere uniforme, con conseguenti sprechi di acqua; inoltre una eccessiva suddivisione delle goccioline d’acqua provoca enormi perdite per evaporazione. Abbiamo poi l’irrigazione per infiltrazione laterale (con un’efficacia massima che va dal 45% al 55%) che si serve di solchi scavati nel terreno tra i filari delle piante nei quali entra l’acqua. L’irrigazione per scorrimento (con un’efficacia massima che va dal 30% al 40%) fa in modo di riversare l’acqua sul campo grazie a un fossetto adduttore perfettamente orizzontale. Presenta degli svantaggi, per esempio non è adatta ai terreni argillosi. Infine l’irrigazione per sommersione con una efficacia massima inferiore al 25%, riempie di acqua l’intera zona interessata che ovviamente è circondata da argini. Un importante contributo per ottimizzare il consumo di acqua può arrivare dalla tecnologia, applicata ormai in quasi ogni ambito della nostra esistenza, che permetterebbe di introdurre elementi tecnologici nel sistema di irrigazione mirati a massimizzare l’uso dei modi di irrigazione già esistenti e a cercare soluzioni alternative ai metodi già esistenti. Come ad esempio il recupero delle acque reflue urbane che vengono trattate, depurate e riutilizzate per l’irrigazione dei campi. Oppure la desalinizzazione dell’acqua marina che potrebbe essere così reimpiegata per uso domestico ed agricolo. Un’altra importante innovazione nel campo dell’irrigazione è l’utilizzo dei droni di precisione in agricoltura che permettono di migliorare i parametri della semina, l’utilizzo della quantità di acqua e dei pesticidi utilizzando la strategia del risparmio che permetterà pertanto agli agricoltori di ridurre i livelli di utilizzo delle fonti idriche di un buon 25%. In generale l’agricoltura di precisione porterà risparmi notevoli sulla coltivazione, sotto molteplici aspetti:
- Produzione, aumentandone l’efficienza
- Tutela dell’ambiente, riuscendo a scoprire precocemente l’insorgere di malattie nelle piante
- Risorse idriche salvaguardate
- Maggiori controlli che implicano migliore qualità
Sono metodi innovativi del sistema di irrigazione per far fronte al grave problema della carenza d’acqua che sta colpendo il nostro Paese, oppure si potrebbe valutare un intervento a monte del problema e cioè nel modo in cui i campi vengono irrigati. Alla luce dell’importanza che ha l’acqua per il nostro ambiente e la nostra vita, la strada da percorrere sarà il risparmio delle risorse naturali ed economiche, grazie all’impegno di ognuno nel proprio piccolo e su larga scala.
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